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Terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia: perché è il rimedio più efficace

Terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia: perché è il rimedio più efficace

L’insonnia è un problema di salute pubblica che colpisce circa il 25% della popolazione globale. Questo disturbo del sonno non solo compromette la qualità della vita, ma genera anche enormi costi economici, stimati in oltre 100 miliardi di dollari l’anno negli Stati Uniti e in quasi 85 miliardi di Euro in Europa, a causa della bassa produttività lavorativa e dell’uso delle risorse sanitarie. Ma cosa sappiamo dell’insonnia in Italia e come possiamo affrontarla efficacemente?

Gli italiani e l’insonnia

In Italia, si stima che circa il 20% della popolazione adulta soffra di insonnia cronica. Questo significa che milioni di italiani affrontano notti insonni che compromettono la loro capacità di funzionare durante il giorno, riducendo la loro efficienza lavorativa e influenzando negativamente la loro salute mentale e fisica. L’insonnia può portare a una serie di problemi di salute, tra cui depressione, ansia, ipertensione e obesità.

La terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I) è una psicoterapia basata su evidenze scientifiche che si è dimostrata altamente efficace nel trattare l’insonnia cronica. Secondo le linee guida dell’American College of Physicians (ACP), la CBT-I dovrebbe essere il trattamento iniziale per tutti i pazienti con insonnia cronica.

Ma qual è la situazione in Italia?

La CBT-I in Italia

Attualmente, l’accesso alla CBT-I in Italia è limitato: pochi specialisti offrono questo trattamento e molti medici e pazienti non sono sufficientemente informati sulla sua efficacia nella cura dell’insonnia.

I numeri indicano meno di 20 specialisti in tutta Italia, a fronte di un numero di pazienti pari a circa 12 milioni ed un accesso alle cure da parte di solo 1 paziente su 5. Questo significa che solamente 2 milioni di persone decidono di fare qualcosa per la propria insonnia, che sia con l’assunzione di un integratore, un farmaco o l’inizio di un percorso CBT-I. Questo crea un gap significativo tra le raccomandazioni delle linee guida e la pratica clinica.

 

Un sondaggio condotto tra medici di base ha rivelato che solo il 35% di loro si sente adeguatamente informato sugli approcci non farmacologici per l’insonnia. Inoltre, molti pazienti non cercano trattamenti non farmacologici perché non ne sono a conoscenza o credono erroneamente che i farmaci siano l’unico rimedio efficace all’insonnia.

Per aumentare l’accesso alla CBT-I in Italia è essenziale investire in formazione e informazione, ma ad oggi il Sistema Sanitario Nazionale non ha intrapreso alcun tipo di investimento in questa direzione. I medici dovrebbero essere educati sull’efficacia della CBT-I e su come indirizzare i pazienti a questo trattamento. Allo stesso tempo, i pazienti devono essere informati sulle opzioni non farmacologiche per il trattamento dell’insonnia.

Perché la CBT-I sarebbe migliore dei farmaci per l’insonnia?

La CBT-I offre numerosi vantaggi rispetto ai trattamenti farmacologici. Mentre i farmaci ipnotici (come ad esempio benzodiazepine, Z drugs e barbiturici) possono avere effetti collaterali e portare a dipendenza, la CBT-I è una forma di terapia che mira ad affrontare le cause profonde dell’insonnia indagando la connessione fra pensieri, emozioni ed abitudini dei pazienti affetti. Gli studi dimostrano che il 70-80% dei pazienti che completano la CBT-I riportano miglioramenti significativi nella qualità del sonno. Inoltre, la CBT-I aiuta chi soffre di insonnia a sviluppare abitudini di sonno sane e a cambiare i pensieri disfunzionali riguardanti il sonno, promuovendo un miglioramento duraturo nel tempo. Questo trattamento non solo migliora la qualità del riposo, ma ha anche effetti positivi sulla salute mentale generale e sulla qualità della vita.

Sonirico: curare l’insonnia senza farmaci

Un passo fondamentale in questa direzione è stato fatto da Sonirico, un team di psicologi e psicoterapeuti esperti nel trattamento dei disturbi del sonno che investe nella promozione e nell’implementazione della CBT-I come metodo di cura per l’insonnia in Italia. Sonirico.com, oltre a erogare terapie personalizzate direttamente online, offre risorse educative per medici e strutture sanitarie.

La nostra piattaforma mira a ridurre il gap tra la domanda e l’offerta di trattamenti efficaci per l’insonnia, aspirando a migliorare così il benessere del sonno potenzialmente per milioni di italiani.

 

 

La terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I) rappresenta una soluzione scientificamente valida e consolidata, in grado di migliorare la qualità del sonno e della vita dei pazienti in modo efficace e duraturo, senza ricorrere a rimedi farmacologici.

L’Italia si sta muovendo verso un futuro in cui la CBT-I sia riconosciuta come rimedio di prima scelta all’insonnia, ma la strada è ancora lunga: occorre sensibilizzare specialisti e pazienti affinché venga applicata sempre più di frequente.

 

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