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A chi rivolgersi se si soffre di insonnia?

A chi rivolgersi se si soffre di insonnia?

Come descritto all’interno di un altro articolo del nostro blog nel quale abbiamo approfondito le sue diverse tipologie, l’Insonnia è un disturbo del sonno piuttosto comune, che in molti casi può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.

Considerando la specificità del tema e lo sviluppo ancora embrionale della cultura del “sonno” sia a livello divulgativo che di percezione collettiva in termini di importanza, la prima problematica che chi soffre di Insonnia si trova ad affrontare è proprio quella di capire a chi rivolgersi per valutare e risolvere la sua situazione.

Il Medico di base tipicamente rappresenta il primo punto di contatto per tutti i problemi di salute e come tale è naturale ipotizzare di rivolgersi a lui in prima istanza: molto spesso però, a causa della specificità del tema e delle difficoltà attuali del sistema di medicina territoriale, il trattamento consigliato risulta di tipo farmacologico, situazione non sempre adeguata che, se non correttamente monitorata ed approfondita, dopo un periodo iniziale di sollievo può condurre sia ad una mancata risoluzione del problema che alla dipendenza da farmaci.

L’alternativa valida e sicuramente più completa è rappresentata dagli Specialisti del Sonno, intesi come singoli professionisti o realtà che li aggregano in equipe guidate da comitati scientifici, che offrono informazioni, supporto, consulenza, orientamento, valutazioni approfondite e trattamenti i disturbi del sonno. In particolare, questi professionisti possono fornire terapie cognitive-comportamentali che ad oggi rappresentano il trattamento di riferimento per la cura dell’Insonnia, effettuato senza l’ausilio di farmaci.

Come ulteriore supporto, soprattutto nel caso in cui la problematica di Insonnia sia accompagnata da ulteriori situazioni di salute da valutare, è possibile rivolgersi ai Centri di medicina del Sonno presenti sul territorio nazionale (seppur non ancora ampiamente diffusi come in altre parti d’Europa), privati o inseriti all’interno degli enti ospedalieri: presso di essi è possibile approfondire il disturbo da un punto di vista diagnostico strumentale e multidisciplinare, identificando la corretta terapia per il disturbo e le eventuali comorbilità.

In ultimo, è sempre importante ricordare come ogni situazione di Insonnia sia molto specifica, e come di conseguenza la corretta scelta dell’adeguato supporto rappresenti un passo molto importante verso la risoluzione del disturbo.

Bibliografia

Morin, C. M., Benca, R., & Chronic Insomnia Management (CIM) Resource Team. (2012). Chronic insomnia. The Lancet, 379(9821), 1129-1141.

“il trattamento cognitivo-comportamentale dell’insonnia”, C.Jungquist , M. Perlis, D.Posner – Franco Angeli, edizione italiana a cura di L.Palagini, L.Bontempelli, A.Germignani, M.Guazzelli

Morin, C. M., LeBlanc, M., Daley, M., Gregoire, J. P., & Mérette, C. (2006). Epidemiology of insomnia: prevalence, self-help treatments, consultations, and determinants of help-seeking behaviors. Sleep Medicine, 7(2), 123-130.

 

Questo articolo è stato validato dal Dott. Livio De Sanctis, psicologo e psicoterapeuta, specialista in terapia cognitivo comportamentale e tecnologie del sonno.

 

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