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Insonnia iniziale, di mantenimento o terminale: scopri a quale tipo appartieni

Insonnia iniziale, di mantenimento o terminale: scopri a quale tipo appartieni

Capire i tipi di insonnia per trovare la giusta soluzione

L’insonnia non è tutta uguale. C’è chi fa fatica ad addormentarsi, chi si sveglia spesso durante la notte e chi apre gli occhi all’alba, senza riuscire a riaddormentarsi.
Queste non sono solo sfumature: sono tipologie cliniche distinte di insonnia, ognuna con caratteristiche specifiche e meccanismi diversi.
Capire il proprio tipo di insonnia è il primo passo per affrontarla con un approccio efficace e mirato. In questo articolo ti aiutiamo a individuare se soffri di insonnia iniziale, di mantenimento o terminale, e ti spieghiamo cosa puoi fare per migliorare il tuo riposo.

Che cos’è l’insonnia?

L’insonnia è un disturbo del sonno che può presentarsi in diverse forme. Può riguardare l’addormentamento, la qualità del sonno o la sua durata.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 30-35% della popolazione adulta sperimenta almeno episodi temporanei di insonnia, mentre circa il 10% ne soffre in forma cronica.

I tre tipi di insonnia: iniziale, di mantenimento, terminale

Insonnia iniziale: quando fai fatica ad addormentarti

L’insonnia iniziale, o difficoltà di addormentamento, si verifica quando si impiegano più di 20-30 minuti per prendere sonno.

Le cause più comuni includono:

  • Ansia anticipatoria legata alla giornata successiva
  • Pensieri intrusivi o ruminazione mentale
  • Uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di dormire
  • Consumo serale di caffeina, alcol o nicotina
  • Routine irregolari del sonno
  • Eccessiva stimolazione mentale o fisica prima di coricarsi
  • Luce blu artificiale che inibisce la produzione di melatonina
  • Condizioni ambientali non favorevoli (es. letto scomodo, rumori)

Insonnia di mantenimento: risvegli frequenti durante la notte

Chi soffre di insonnia di mantenimento tende a svegliarsi più volte durante la notte, con difficoltà a riaddormentarsi.

Possibili fattori scatenanti:

  • Disturbi d’ansia o depressione
  • Apnea ostruttiva del sonno o disturbi respiratori
  • Dolori fisici o condizioni croniche (artrite, reflusso)
  • Bisogno frequente di urinare (nicturia)
  • Ambiente disturbato: rumori, luce o temperatura
  • Jet lag o turni lavorativi irregolari
  • Eccesso di liquidi prima di dormire
  • Effetti collaterali di farmaci

Insonnia terminale: risveglio precoce e non voluto

Questa forma si manifesta con un risveglio anticipato (es. alle 4:00 o 5:00 del mattino) e impossibilità di riaddormentarsi.

Spesso è collegata a:

  • Depressione maggiore o stati depressivi lievi
  • Squilibri ormonali (es. aumento del cortisolo)
  • Età avanzata e variazioni fisiologiche
  • Disturbi neurologici (Alzheimer, Parkinson)
  • Alimentazione sbilanciata o cena troppo pesante
  • Farmaci stimolanti, antidepressivi, corticosteroidi
  • Abitudini scorrette

Il diario del sonno: uno strumento semplice ma potente

Il diario del sonno è una risorsa utile e gratuita, spesso usata in contesti clinici e psicoterapeutici per valutare con precisione la qualità del riposo.

Insonnia terminale: risveglio precoce e non voluto

Ogni mattina, per almeno 7-14 giorni, annota:

  • Ora in cui sei andato a letto e ora del risveglio
  • Tempo impiegato ad addormentarti
  • Numero e durata dei risvegli notturni
  • Presenza di sonnellini diurni
  • Sensazione al risveglio e qualità del sonno (es. da 1 a 10)
  • Eventuali fattori disturbanti: alcol, smartphone, rumore, tensione

Perché è importante?

  • Ti aiuta a identificare pattern negativi
  • Ti permette di oggettivare la qualità del sonno
  • È uno strumento di autoconsapevolezza
  • Serve al terapeuta per personalizzare l’intervento CBT-I

Cosa puoi fare? Intervenire con un approccio scientifico

La CBT-I (Cognitive Behavioral Therapy for Insomnia) è la terapia psicologica più efficace per il trattamento dell’insonnia cronica, raccomandata da tutte le principali linee guida cliniche internazionali.

I suoi benefici:

  • Modifica i pensieri disfunzionali legati al sonno
  • Corregge le cattive abitudini pre-sonno
  • Aiuta a rilassarsi e a gestire l’ansia da addormentamento
  • Migliora il ritmo circadiano naturale
  • Riduce la dipendenza da farmaci ipnotici

Scopri come dormi davvero

Capire come dormi è il primo passo per migliorare il tuo sonno. Il nostro servizio Come Dormi ti permette di ottenere un report scientifico personalizzato, che identifica la qualità, quantità e il tipo di insonnia di cui potresti soffrire.

Scopri Come Dormi: lo strumento diagnostico innovativo di Sonirico per dormire meglio, partendo dalla consapevolezza.

Fonti

  • Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): Mental Health and Sleep Disorders Report.
  • American Academy of Sleep Medicine (AASM): International Classification of Sleep Disorders – Third Edition (ICSD-3).
  • Sleep Foundation: Types of Insomnia Overview.
  • PubMed Central (NCBI): CBT-I Review and Guidelines for Clinical Practice in Italy.
  • Journal of Sleep Medicine Reviews and Research Impact Factors Analysis.

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